Alternative Bluegrass di prima mattina

Friends of FallFinalmente questa mattina ho potuto coprire il tragitto da casa al lavoro con la musica dei Crooked Still dal loro ultimo lavoro, già un po’ datato a dire il vero ma che mi era sfuggito. Friends of Fall é un EP che aveva catturato la mia attenzione grazie ad una splendida versione di We Can Work It Out dei Beatles. Poi parliamoci chiaro, é sempre un piacere ascoltare la voce vellutata di Aoife O’ Donovan, anche se recitasse l’elenco del telefono, come si usa dire.

Inoltre ieri sera grande divertimento guardando il video quasi metal-grass dei Deadly GentlemenAll You Fascists Are Bound to Lose“, cover di un classico di Woody Guthrie, una acoustic heavy metal cover, come la definiscono loro. Greg Liszt, banjo player sia dei Deadly Gentlemen che dei Crooked Still, ha realizzato il video.

Serata bluegrass

Oggi ho finito di lavorare e mi sono subito precipitato a casa. Questo pomeriggio un sole caldo mi ha accompagnato su per la Valcolla. In auto, nel CD player, le note di The Goat Rodeo Sessions di Yo-Yo Ma, Stuart Duncan, Edgard Meyer e Chris Thile. Un quartetto di declinazione classica per un approccio quasi sperimentale alla musica bluegrass, nel senso che ogni immaginabile direzione é lecita nell’esercizio della composizione. Intanto il mio cervello vagava tranquillo per le campagne del Kentucky. Arrivato a casa tutto era giallo, sono uscito per la mia consueta corsetta da quarantenne che cerca un po’ di pace nell’attività fisica. Stanno tagliando il bosco sul versante della valle opposto a casa mia. Una marea di betulle sono ora sdraiate a terra e fra un paio di inverni troveranno certamente posto nel camino di casa mia, opportunamente stagionate e tagliate. Alla fine della corsa decido che questa sera soleggiata di inizio primavera merita una deliziosa caipirinha. Bermela sulla terrazza di casa guardando la valle più in basso mentre il sole scende proprio in mezzo all’intersezione a V delle montagne qua davanti é un esperienza unica. Un’ora fa stavo ancora litigando con il computer al lavoro mentre adesso il tempo e lo spazio non esistono quasi più, la cachaça comincia a farsi sentire e il mio sguardo é perso nel sole.

Oggi é arrivato a casa ed é già nel CD player l’ultimo lavoro degli Infamous Strindusters. Silver Sky il titolo del disco di questa straordinaria band bluegrass.

 Il CD non é stato semplicemente comperato, ne é stata finanziata la realizzazione con il progetto Pledge Music che consiste nel finanziare la produzione di un disco grazie alle donazioni provenienti dalla fan base.

That’s indipendent music!

We look like a bluegrass band

Ma quanto moderno può essere il bluegrass? A questa domanda si può rispondere Punch Brothers. Una band che sta rivoluzionando il modo di concepire la musica tradizionale nord americana. Altre band hanno tentato di percorrere questa strada con risultati più o meno interessanti. I Cadillac Sky, per esempio,  dopo alcuni anni di eccellente alternative bluegrass hanno proposto un disco che allontanava il gruppo dal consueto stile bluegrass avventurandosi in un folk dalle vage atmosfere beatlesiane. il risultato smentiva un poco l’evoluzione che fino a quel momento i Cadillac Sky avevano intrapreso. In fin dei conti non basta suonare strumenti acustici e imbracciare banjo e mandolino per suonare bluegrass. L’esercizio difficile consiste nel mantenere credibilità e continuità nonostante i cambiamenti. Un brano deve risultare solido a prescindere dallo strumento con il quale lo si suona. Non si deve avere l’impressione di ascoltare del pop suonato con il banjo, questa espressione già non  mi convince solo a sentirmela pronunciare.

Who’s Feeling Young Now? l’ultimo disco dei Punch Brothers mi porta in territori musicali interessanti e inusuali per steel guitar, mandolino, banjo, violino e contrabbasso senza che io me ne accorga immediatamente. Mi ci ritrovo e dopo un po’ mi dico: “ma cavolo stanno suonando questa musica con gli stessi strumenti con i quali Bill Monroe suonava con i Blue Grass Boys!”

Chris Thile dice: ” sembriamo una bluegrass band, ma…” In fin dei conti qui é assolutamente irrilevante l’etichetta, la musica parla da sola anche se a me piace pensare che questa sia una band bluegrass che ha reinventato il genere spingendolo verso nuove frontiere.

E’ anche possibile che tutto quello che ho scritto non sia vero e i Punch Brothers sono solo (si fa per dire) una rock band che veste gli abiti del bluegrass per esprimere la propria creatività.

Posso solo dire che mi piace questa evoluzione del genere. Mi convince questa band!

The Deadly Gentlemen a -13°

Questa mattina, scendendo dalle montagne, ho ascoltato il nuovo disco dei Deadly Gentlemen, una giovane band alternative bluegrass o forse potrebbe essere meglio definirla grasscore.

Faceva freddo e mi succhiavo le dita per scongelarle.

La formazione é totalmente acustica come richiede il genere e il banjo di Greg Liszt, già membro dei più conosciuti Crooked Still, é lo strumento trainante di questa band. Sono degli strillatori i “mortalmente gentiluomini”, gridano le armonie classiche del bluegrass con un’energia quasi punk e un piglio abbastanza inconsueto, quasi rap.

Questa é la musica che mi serve lunedì mattina per cominciare la settimana con ottimismo. Succo d’arancia, tè al gelsomino, The Deadly Gentlemen e voglia di fare.