Treasure hunting

Adoro le arti marziali. E’ strano ma non é un mistero.

Qualche giorno fa ho appreso della scomparsa del grande Evan Tanner. La notizia mi ha sorpreso ma non più di tante altre. Comunque prima ancora di conoscere le circostanze della sua morte avevo il presentimento che se ne fosse andato in modo non convenzionale. Dopo qualche veloce ricerca sulla rete ho capito che le circostanze della sua scomparsa avevano un filo diretto con ciò di cui parlo su questo blog. Il deserto ha un misterioso potere sulle persone. E’ il luogo in cui si sta soli con se stessi. Lo scenario perfetto per capire se stessi, per rimettersi al centro della propria vita, per rivalutarsi senza distrarsi.

Il corpo di Evan Tanner é stato trovato nel deserto nei pressi della Palo Verde Valley, Imperial County nel sud della California, lunedì 8 settembre, ad alcuni chilometri dal suo accampamento. I primi rilevamenti sembrerebbero ricondurre la causa della morte agli stenti dovuti alle alte temperature prossime ai 50°C.

Tratto dal blog di Evan Tanner:

“Non vedo l’ora di stare seduto, fuori nella quiete del deserto a mezzanotte sotto un cielo blu profondo, ascoltando la calma brezza del deserto. L’idea di andare nel deserto mi é venuta immediatamente dopo il trasloco a Oceanside. E’ stata motivata dai racconti della mia amica Sara sulla caccia al tesoro, sull’oro perduto, e dal mio insaziabile appetito per l’avventura e l’esplorazione. Ho cominciato ad immaginare cosa avrei potuto trovare negli angoli più nascosti del deserto inesplorato. E’ diventata come un’ossessione.

“Tesoro” non significa necessariamente qualcosa di materiale.

Oggi sono andato a comperare alcune cose e con il solitario pensiero della quiete del deserto nella mia mente, non ho potuto fare a meno di notare il brutale contrasto con tutto ciò che mi circonda, la sorprendente congestione nella quale viviamo giorno per giorno. Il paesaggio é affollato, soffocato nella lotta per la conquista dello spazio e delle risorse, sulle autostrade, nei parcheggi, sui marciapiedi e lungo i corridoi dei negozi. E pensare che che sulla terra ci sono luoghi in cui l’uomo ancora non ha messo piede, luoghi in cui il mistero resta intatto, al riparo dallo sguardo umano.
Io voglio andare in quei luoghi tranquilli, senza tempo, stare seduto e lasciare che il silenzio e la solitudine siano la mia ispirazione.

E’ oramai un mese che raccolgo la mia attrezzatura per questa avventura. Non é molto per gli standard ma fin troppo per la mia natura impaziente. Sono un minimalista per natura, ho sempre voglia di portare con me solo l’essenziale ed essendo estremamente particolare é stato un po’ difficile trovare l’equipaggiamento giusto.

Ho deciso di entrare così profondamente nel deserto che qualsiasi mancanza nel mio equipaggiamento potrebbe costarmi la vita. Mi sono informato il più possibile e voglio sapere tutto quello che posso sul luogo che ho intenzione di visitare. Voglio essere sicuro di avere il miglior equipaggiamento possibile.

Ancora una settimana. Penso ancora una settimana e sarò pronto per partire…”

Evan Tanner

11 febbraio 1971 – 8 settembre 2008

mp3: Treasure Hunt

[audio:http://www.texos.ch/blog/wp-content/uploads/Treasure%20Hunt.mp3|titles=Treasure Hunt]
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2 commenti

  1. Mi ha commosso questa cosa.

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