Whisky & Sushi

Interessante serata dedicata al Giappone quella di martedì 28 febbraio, presso Tamborini Vini a Lamone: un assaggio verticale di quattro whisky nipponici accompagnati da sfiziosissimi bocconi preparati dalla Okaeri Take Away di Lugano e un’introduzione al whisky giapponese con degustazione abilmente commentata dal sommelier Marco Rasetti.

Si comincia con il blended Hibiki 17 anni. Al naso profumo di rose, agrumi, melone e pesca bianca. Gusto piuttosto secco con ritorno di agrumi. Il legno in questo caso crea una sensazione astringente guidandomi in un finale medio lungo che mi fa considerare questo whisky un prodotto molto bilanciato e delicato. Mi é stato inevitabile il tentativo di confronto con il Ballantines 17 anni che ricevette tante lodi da parte di Jim Murray sulla “Bibbia” del 2011.

Questo blended é accompagnato da Nigiri di Salmone, Norimaki di Avocado e Norimaki di Tofu.

Poi arriva dell’ottimo Sashimi di tonno, salmone e ama ebi.Per questa nuova transizione assaggio il Yamazaky 12 anni. Al naso Marco Rasetti ci fa notare scorza d’arancia, io percepisco un po di tè sencha ai lamponi e un notevole gusto finale di miele. Proviamo a sorseggiare questo whiski con un po’ di pesce. Sashimi e Yamazaki é un’esperienza spettacolare ma sashimi con una goccia di salsa di soia e Yamazaki é l’assoluta apoteosi della morbidezza burrosa del pesce crudo. Veramente una goduria!

 

Quando assaggio l’Hakushu, che avevo già gustato recentemente, mi rendo conto che si tratta del più torbato  della serata probabilmente, anche se questo termine é forse un po’ troppo forte per definire una sensazione che é giusto la percezione di una certa tostatura presente in questo distillato.

 Gusto di croccante di nocciola in finale. Questa combinazione di gusti porta ad abbinare all’assaggio una tempura di gamberi e avocado (Uramaki Ebi Ten e una tartar di tonno speziato (Uramaki Spicy Tuna).

Il finale trionfale é dedicato allo Yamazaki 18 anni che profuma di uva passa, frutta cotta, il gusto persistente suggerisce anche della polvere di cacao e pere e mele  cotte. Lo accompagnamo con Tako Yaki (polpette di pastella con ripieno di pollo e salsa agrodolce. Guscio esterno apparentemente freddo con un nucleo di mille gradi che come fece un tempo il ragionier Fantozzi, ingoio in un solo boccone evitando solo per miracolo una orribile ustione. Quest’ultima bottiglia tornerà a casa con me.