Neanderthal

Ghoog! questo é il suono che ho emesso un istante fa mentre franavo al suolo scivolando su una lastra di ghiaccio. Ma che razza di gemito é “ghoog”? Un verso di origine preistorica? Un qualche strano retaggio neanderthaliano tornato alla mente in un momento di pericolo imminente?
Mi ritrovo con un braccio escoriato e il gomito destro sbucciato ed é uno splendido sabato pomeriggio nei boschi sopra Certara. Questo é stato il prezzo da me pagato per portare a casa una manciata di scatti fotografici:

Oggi ho assaggiato dopo pranzo una nuova bottiglia di whisky svizzero, B1 swiss lowlander della Brunschwiler Brennerei di Gossau. Colore molto pallido e dunque abbastanza corretto dal momento che questo distillato ha trascorso veramente una piccola parte della sua vita all’interno di una botte (solamente un anno). Un buon profumo di prugna e banana e qui non vorrei passare per uno di quei degustatori che si fanno notare con i loro strampalati accostamenti olfattivi e gustativi ma io forse percepisco anche un profumo di torta di ricotta. C’é questo odore curioso che altrimenti non saprei veramente come definire, come una strana sensazione di formaggio, anche se inizialmente non me ne accorgevo, ma che non litiga con la frutta però.

L’assaggio rivela una buona percentuale d’alcohol e il gusto molto leggero ha un inizio molto timido e piatto che si riscatta con un finale abbastanza lungo seppur poco complesso. Abbastanza secco e sempre fruttato come tutti i distillati di malto neonati. Direi che il gusto leggero e poco strutturatto fa un favore a questo distillato che fortunatamente con il suo 48 % Vol. guadagna un po’ di grinta.

Whisky svizzero

Credo sia giunto il momento di fare un inventario dei produttori di whisky in Svizzera. Sono curioso di scoprire quanto whisky si produce in questo paese. Ci sono alcuni produttori consolidati che già da diversi anni propongono il proprio whisky e che oramai non hanno più bisogno di presentazioni. C’é poi una costellazione di piccoli produttori (forse questo termine é improprio visto che anche quelli un po’ più famosi hanno dei numeri nettamente inferiori anche rispetto alle piccole distillerie scozzesi) che é in continua espansione. Di mese in mese scopro nuovo whisky prodotto in questo piccolo paese. Accanto ai primi produttori storici oramai é quasi costume per molte birrerie svizzere dedicare una parte del proprio mosto di orzo maltato alla produzione di whisky. Non si tratta dunque di veri e propri produttori di whisky ma é assai apprezzabile il gesto. Poi in alcuni casi il risultato é veramente soddisfacente.

Ma veniamo alla lista:

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