T or C, NM

Tornando con la mente a Truth or Consequences, NM e ai motivi che ci spinsero a intraprendere le nostre epiche attraversate devo convenire che siamo sempre stati magnifici. Ci bastava una qualche scena dall’alto contenuto epico, una frase mitica, un piano sequenza maestoso e noi eravamo istantaneamente catturati. Bene così, si partiva e si andava a verificare personalmente. Mitico! No? Percorrere il deserto tra Gallup e Cortez solo perché per un paio d’anni non abbiamo fatto altro che ripeterci i dialoghi di Natural Born Killers.

Déjà vu by Crosby, Stills, Nash & Young on Grooveshark

CSNYE’ o non é fantastico ed estremamente pertinente voler andare in California perché per anni abbiamo ascoltato i dischi di CSNY, Jefferson Aiplane e tutta la scena musicale di Frisco? Siamo stati a Superior, AZ, grazie a Oliver Stone, Sean Penn e Jennifer Lopez!

A Boise cantando What’s Your Name dei Lynyrd Skynyrd e ricordo anche che, quando con Pat e Pagus attraversammo la state line che separa Florida e Alabama, l’autoradio mandava Sweet Home a manetta!

What's Your Name by Lynyrd Skynyrd on Grooveshark

Nella Bluegrass Region in Kentucky io vado oltre che per il Bourbon anche per la musica. E’ tutta terra che trasuda bluegrass quella a cavallo dei monti Appalachi, dalla Pennsylvania giù fino in Georgia. Non ho bisogno di dirti cosa ascoltavo attraversando le campagne sotto il cielo del Missouri.

The Moon Song by Charlie Haden – Pat Metheny on Grooveshark

Potrei inoltre sottolineare che seguendo “a desert road from Vegas to nowhere” sono arrivato a Bagdad, CA, dove c’é una “coffee machine that needs some fixing, in a little cafe just around the bend”.

I'm calling you by javeeta steele on Grooveshark

In diverse formazioni abbiamo contemplato le strisce di terra colorata a Zabriskie Point e non solo perché si trova nel parco della Death Valley. In questo deserto abbiamo immaginato cibo e oggetti esplodere al rallentatore con “Careful With That Axe, Eugene”.

Salendo o scendendo lungo la costa del Pacifico, seguendo la 1, non ci siamo fermati per caso a Big Sur e quando vedo un magnifico Southern Pacific a due o tre motrici che traina una fila infinita di pianali carichi di containers e rimorchi penso sempre al “Fantasma di Mezzanotte”:

Quando gli dissi che volevo saltare sullo Zipper, il merci espresso, la sera dopo, lui commentò: “Ah, vuoi dire il Fantasma di Mezzanotte”.

“E’ così che chiami lo Zipper?”

“Tu mi sa che ci hai lavorato su quella linea.”

“Già, ero frenatore sulla SP.”

“Be’, noi vagabondi lo chiamiamo il Fantasma di Mezzanotte perché sali a LA e nessuno ti vede più fino alla mattina dopo a San Francisco, quell’affare fila velocissimo.”…

 (Jack Kerouac, I vagabondi del Dharma)

Letteratura, musica, cinema! Noi abbiamo assorbito tutto alla grande nella nostra vita. Girare l’America in questo modo non é solo andare in vacanza. Negli anni abbiamo veramente preso il meglio di ciò che l’America offriva e al momento opportuno abbiamo cominciato a rendere omaggio. Lo stiamo facendo ancora oggi. I nostri viaggi in USA sono un rispettoso ringraziamento…

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3 commenti

  1. This is so true!!! Ottime riflessioni… Verissime! T no C!

  2. Tutto fantastico.
    L’esplosione di Antonioni, a mio parere, è un’esperienza mistica.
    Il main-theme di U Turn, poi, è troppo azzeccato. O no?

    Bellissimo contributo-omaggio.
    Bravo!

  3. You are a genius ! Enorme, Texo !

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