Due dodicenni a confronto

Breve riflessione sul whisky

Sto assaggiando due 12 anni di due paesi veramente lontani. Highland Park aged 12 years dalle Orkney Islands in Scozia e Hakushu Single Malt aged 12 years dal Giappone. Il primo arriva dal paese del whisky, il secondo da un paese lontano che oramai da molti anni produce ottimo whisky. Dopo questi due assaggi cerco di capire come si situano tutti gli altri produttori che arrivano dall’Europa continentale. Cerco di paragonare l’Hakushu ad uno qualsiasi dei whisky prodotti in Svizzera e il verdetto é chiaro e inequivocabile. Non c’é nessun distillato di orzo maltato in Svizzera che si possa anche lontanamente avvicinare all’Hakushu di 12 anni. Non c’é paragone. E’ chiaro che fintantoché in questo paese non arriveranno sul mercato bottiglie che hanno superato almeno i 10 anni di maturazione in botte, i whisky elvetici rimarranno sempre in una categoria a parte e non sarà possibile metterli a confronto con quelli prodotti nei paesi che lo producono tradizionalmente da tanti anni, Scozia, Irlanda e Giappone. Lo stesso discorso vale anche per gli altri produttori europei che negli ultimi anni hanno cominciato a farsi un nome nel mondo del whisky. Mackmyra in Svezia ha il sapore di un single malt svizzero con giusto quel paio d’anni in più nel legno che tolgono quello sconveniente gusto di grappa che purtroppo contraddistingue gran parte della produzione elvetica. Di per se non é un gusto sgradevole ma adesso mentre sorseggio l’Hakushu mi rendo conto che il whisky giapponese non ha nulla da invidiare allo scotch whisky. E’ una conferma, più che altro, già lo sapevo, ma devo riconoscere che questo confronto nippo-scozzese mi ha di nuovo sorpreso. Adesso mi sento di affermare che Scozia, Irlanda e Giappone (anche USA ma con un prodotto diverso) sono la serie A del whisky. Svezia, Francia, Canada sono la serie B. La Svizzera milita ancora in prima lega nonostante abbia già una produzione sostanziosa rispetto a tanti altri paesi. Il sapore del nostro whisky é veramente ancora troppo lontano da quello di un qualsiasi single malt di fascia media prodotto in Scozia, period!

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2 commenti

  1. Ma i Giapponesi hanno cominciato per conto loro o qualcuno ha importato i metodi di lavorazione? E il llegno delle botti è lo stesso?
    Raf

    • Hanno importato l’arte della distillazione dell’orzo dagli scozzesi e questo già all’inizio del 1900. Alcuni dei padri fondatori dell’industria del whisky giapponese si recarono in Scozia in quel periodo per apprendere le tecniche con cui si produceva lo scotch whisky. Oggi il Giappone é il secondo produttore al mondo di Single Malt Whisky, alle spalle della Scozia naturalmente. Per quanto riguarda il legno, maturano il loro whisky in botti di quercia giapponese ma utilizzano anche botti d’importazione come fanno gli scozzesi e gli irlandesi (Sherry, Bourbon)

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