Serata Champions e violino

Serata Champions oggi qui in montagna. Ma non si tratta di campioni del pallone bensi dei freschi vincitori della Whisky Bible di Jim Murray. Non c’é il podio completo però perché il secondo classificato é già stato assaggiato da un po’ di tempo. Ma sono impaziente di provare il Ballantine’s 17 Years Old Blended Scotch Whisky e William Larue Weller Kentucky Straight Bourbon Whiskey, rispettivamente 2011 World Whisky Of The Year e Third Finest Whisky In The World 2011. La cena non é stata del tutto all’altezza degli assaggi che mi appresto a gustare. Ho pure preparato una sontuosa teglia di lasagne che sta innondando tutta casa mia con un profumo formidabile ma le ho preparate per portarmele al lavoro durante la settimana. Dunque oggi le guardo, le odoro e mi torturo pensando a quando me le potrò gustare. Le lasagne sono una gran figata. Uno dei piatti più gratificanti della cucina italiana. Sono assolutamente sessuali. Io voglio avere un rapporto completo con le mie lasagne, me le voglio portare a letto, voglio farmele.
Tutto odora di lasagne qua dentro e come se non bastasse, appeso in cantina, in fase di essicatura ma già assai profumato c’é un magnifico violino di capra che ammicca. Ma come si fa a restistere a tutte queste tentazioni? Difficile, vero, ma questa sera come un asceta mi sono limitato a consumare delle foglie verdi di insalata castigata e qualche sardina sott’olio.

Ma sono eccitato anche adesso mentre ficco il naso nello sniffer in cui ho appena versato il Ballantine’s 17 Years Old. Il profumo é raffinato, gentile e discreto. Odoro marzapane e marshmellows o toffolette (come mi insegna wikipedia)

Il gusto é secco e lungo e mi rendo conto di non essere capace ad esprimere le sensazioni di questo mio assaggio. Capisco però di essere cresciuto negli ultimi 20 anni. Oggi riesco a cogliere la prefezione in questo assaggio, mi rendo conto della complessità e dell’equilibrio di questo gusto. Devo fare un balzo indietro di 17 anni per ricordarmi del mio ultimo blended. Ero a Bologna, vivevo in sub-sub-affitto in un microscopico appartamento poche strade dietro Piazza Maggiore. Era uno strano periodo della mia vita e facevo strane cose. Mi rivedo un sabato mattina alle 10, sveglio in cucina dove di solito dormivo. In una pentola ci sono gli spaghetti freddi della sera prima e faccio dunque colazione con pasta riscaldata e Ballantine’s. Ne é passato di tempo da quel Ballantine’s tracannato come fosse succo d’arancia.

Ora é il momento di assaggiare il William Larue Weller. E’ tardi e fra un po’ vado a dormire ma con questo assaggio credo che sognerò il Kentucky. Incredibile! Profumo potentissimo ed esplosione avviluppante di sapore. Assi di legno fresco, appena tagliato e posato, poi laccato. Voglia di andare in Kentucky, voglia di tornare a Frankfort, per rivisitare Buffalo Trace che con la sua Antique Collection ha creato una linea di campioni del mondo: George T. Stagg, Thomas H. Handy, questo William Larue Weller poi Sazerac e Eagle Rare. Vorrei essere a Bardstown adesso, in estate, con il caldo umido tipico della Bluegrass Region, in giro per le campagne, aria immobile, insetti che volano riflessi dal sole, erba alta, campi di mais, strade di campagna impolverate, acqua che scorre lenta nei fiumi, tutto verde, pomeriggi lunghissimi, banjo e mandolino, Roscoe Holcomb lonesome sound, Appalachia. Tutto questo mi dice William Larue Weller…

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3 commenti

  1. Secondo me preferisci William Larue Weller…così, è una percezione 😉

    • Eh si, cazzarola! Il William Larue Weller é un’esperienza quadridimensionale, é il salto nell’iperspazio, é un assaggio della Spezia di Dune. Ma comunque sono due assaggi che non possono essere messi a confronto. Sono due mondi diversi e mentre il Ballantine’s é la perfezione stilistica, un whisky accademico, una cena in un ristorante esclusivo con micro-portate dai sapori matematici, il William Larue Weller é carne e sangue, una T-Bone Steak di 40 oz tutta succosa che ti stai godendo nel deserto del sud ovest americano.

      Il William Larue Weller é una casa in fiamme! 🙂

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