Dulcimer

Mi é appena andato di traverso un sorso di Parker’s Heritage Collection. Molto male. Prima di tutto perché fa veramente male respirare questa bomba di bourbon a 64.8 % alc/vol. Credo sia stata la mia esperienza più vicina al respirare fuoco. Secondariamente perché é un peccato non aver prestato la giusta concentrazione durante questa degustazione. Non posso permettermi di sorseggiare con leggerezza questo distillato. Adesso finalmente l’incendio si é sopito e posso continuare con il piacevole assaggio. Questo Bourbon sta nella stessa categoria di altre super-potenze alcoliche come il George T. Stagg di Buffalo Trace oppure il Booker’s di Jim Beam. Anche se più leggero in tenore alcolico rispetto agli altri due questo bourbon ha un gusto molto forte e forse più impegnativo. Porca miseria quanto é forte. Mi sembra di masticare le doghe di quercia della botte che lo ha contenuto. Denso e complesso, questo bourbon é prodotto da Heaven Hill Distilleries, Bardstown, KY.

Perché lo sto assaggiando? Ma per celebrare l’arrivo di un nuovo strumento musicale dalle sonorità antiche e figlio della stessa terra. L’Appalachian dulcimer o mountain dulcimer, uno strumento che procura gratificazione istantanea grazie alla relativa facilità d’esecuzione.

mp3: Appalachia

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4 commenti

  1. lo sfondo fa pensare ad uno scozzese seduto sulla cima del Colorado a suonare dolci melodie con l’ Appalachian dulcimer per conquistare il cuore di una principessa Arapaho.

  2. Beh, la forma, le sinuosità dello strumento ti ricordano Daisie …. ?

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