Rosso

L’ultimo sole della sera sta incendiando il cielo. Non si sarebbe detto 20 minuti fa. L’orizzonte più lontano era carico di nubi e il sole ci si stava nascondendo dietro senza farsi troppo notare. Ciononostante mi sono fermato ad ammirare il semplice passaggio quotidiano all’oscurità, convinto che qualcosa di speciale sarebbe accaduto. Sopra la mia testa il cielo blu scuro poi scendendo dritto davanti a me, sparse e abbastanza sottili, le prime nuvole che avvicinandosi a terra si addensano. Pochi gradi sopra l’orizzonte un enorme fronte, lontanissimo – chissà quale terra starà coprendo – scuro, grigio, impenetrabile. Il sole gli passa dietro come se fosse una montagna. Scompare per 10 minuti e il cielo diventa sempre più scuro. Sto ripartendo quando alzando gli occhi noto che una delle prime nuvole sta diventando arancione. Che stia succedendo qualcosa? Mi prendo ancora un po’ di tempo. Una dopo l’altra le nubi cominciano a tingersi di arancione. Il colore diventa sempre più intenso. Sono contento e sbalordito. I bordi delle nuvole più basse ora si stanno contornando di oro.

Io mi trovo al bordo della strada e non ho ancora visto passare nessuno da quando é cominciato lo spettacolo. Ho un posto in prima fila e lo spettacolo é riservato solo a me. Mi chiedo quanto potrà ancora durare questa apoteosi, questo crescendo, prima che il sole sia troppo basso e che il suo effetto incendiario si affievolisca. Sono oramai passati diversi minuti da quando é scomparso dietro alle nuvole ed ecco che riappare in una fessura sottile tra la terra e il limite più basso del fronte nuvoloso. C’é giusto lo spazio per farlo apparire tutto ancora una volta prima che scompaia dietro la terra. Ora colora di rosso anche il fronte che prima lo nascondeva, spennellandolo dal basso. SPETTACOLO!

In questo momento io non sono più di nessun luogo. Non faccio nessun lavoro, non viaggio in automobile. Non conosco nessuno. Non parlo nessuna lingua. Ora non ho più né un passato, né un futuro. Sono fermo in questo istante come sarei stato fermo 1000, 10.000, 30.000 anni fa, completamente paralizzato dalla contemplazione di questo potente spettacolo che sto vivendo.
Ma questo é già ricordo.
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Un commento

  1. ottimo – e’ come mangiare un’anguria da solo tutta in un colpo e concludere con un megarutto leonino – per un attimo sei dio – (ricordati di sputare i semini)

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